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Una serata fra amici: il Volano ospite di Rothoblaas

In attesa di tornare in campo sabato prossimo per riprendere confidenza con il ritmo di gara e successivaente sabato 4 febbraio per affrontare la prima partita del girone di ritorno, le ragazze di Luca Parlatini ieri sera si sono concesse un’uscita un po’ diversa dal solito.

Hanno infatti fatto visita alla sede del main sponsor Rothoblaas, a Cortaccia, per conoscere un po’ meglio l’attività svolta dall’azienda altoatesina e per vedere con i propri occhi la nuova struttura nella quale sono state concentrate attività gestionale e magazzino, un vero e proprio gioiello dell’architettura in legno, la cui costruzione ha richiesto l’adozione di tecnologie rivoluzionarie.

A fare gli onori di casa sono state Sybille Melchiori, Head of People & Culture, e Francesca Caset, Talent Acquisition Specialist, che hanno raccontato alle nostre ragazze e allo staff la storia della multinazionale, fondata nel 1991 da Robert Blaas e Peter Lang, cominciata da un piccola carpenteria.

Da sempre impegnata nella ricerca di soluzioni per il miglioramento del settore, oggi Rothoblaas è una delle più importanti realtà mondiali nello sviluppo di prodotti e servizi dedicati alla carpenteria in legno e continua ad esportare know-how in tutto il mondo, per la precisione in oltre 30 paesi attraverso i quali controlla 70 mercati.

In quanto alla nuova sede di Cortaccia, ben visibile sia percorrendo l’autostrada A22, sia la statale Brennero, è, naturalmente, ad alta efficienza energetica, costruita in legno e vetro su di una struttura portante in legno e acciaio. La sua superficie è di 11.700 metri quadrati per quanto concerne il magazzino e 7.000 per gli uffici. Il nuovo magazzino automatico e autoportante in legno, che aggiunge quasi 5000 metri quadrati di area coperta, servirà come deposito per il rifornimento tempestivo di quelli dislocati in tutto il mondo. Il legno utilizzato per costruire queste stretture proviene da foreste certificate PEFC o FSC ed è prodotto da stabilimenti che si trovano nel raggio di 60 km, una scelta che ha permesso di abbattere la produzione di 2.400 tonnellate di CO2.

Al termine del tour guidato alla squadra è stato offerto un buffet, poi è stato tempo di salutarsi e di darsi un nuovo appuntamento, magari all’arena biancorossa.

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