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Serie B1

Volano di nuovo corsaro, questa volta lo scalpo è di prestigio

Come un cecchino che (in trasferta) non sbaglia un colpo, anche a Vicenza il Rothoblaas riesce a vincere una prova di forza durata due ore e ad aggiungere uno scalpo importante alla propria collezione, quello di una delle favorite per la promozione in serie A2. La squadra di Parlatini ha cominciato la partita, giocata ieri pomeriggio in posticipo, con un primo set ordinato, nel quale è stata abile a sfruttare i tanti errori vicentini, poi è andata in debito di ossigeno per due frazioni, nelle quali l’attacco ha faticato moltissimo, per riprendersi nel quarto e quinto parziale, quando è toccato all’Anthea inanellare una serie di errori alla fine fatali.

Nello scout finale, che non contiene i falli delle due squadre, appaiono 34 errori di Vicenza e 32 del Volano, che ha pagato dazio in battuta (9 ace a 6), ma si è rifatto a muro (9-5 per le biancorosse ospiti). A trascinare le lagarine è stata Emma Galbero, con i suoi 23 punti e con un 37% di positività che spicca sulle percentuali di tutte le altre attaccanti di palla alta presenti in campo, Boninsegna compresa, che non è stata in grado di fare la differenza come in tante altre occasioni se non al servizio.
Il terzo successo consecutivo permette al Volano di agguantare il quinto posto in classifica alla viglia di due difficili sfide casalinghe contro San Donà e Giorgione, che potrebbero dare una svolta al campionato delle biancorosse.

La cronaca

Il ballottaggio fra Emma Mandò e Chiara Sesenna si risolve a favore della seconda, quindi questa volta il Volano inizia la partita con le diagonali Bortoli - Petruzziello, Galbero - Sesenna, de Val - Campagnolo e con Giudice libero. Vicenza non tocca il proprio assetto base, che annovera Natasha Spinello al palleggio, Lidia Digonzelli opposta, Chiara Boninsegna e Chiara Costagli in posto 4, Martina Pegoraro e Sofia Roviaro al centro, Silvia Formaggio libero.

L’inizio dell’incontro di cartello dell’ottava giornata non è propriamente all’insegna dello spettacolo e della qualità di gioco, dato che dopo un primo tempo per parte e un pallonetto vincente di Pegoraro le due formazioni iniziano a produrre errori in serie, fra servizi sbagliati, invasioni e attacchi out. A beneficiarne è il Volano, che si ritrova avanti 6-8, un margine piccolo, ma che canalizza già la frazione su binari precisi. Vicenza riesce ad agguantare la parità a quota 12, sfruttando un ottimo servizio di Spinello che prepara lo smash di Costagli (9-10), poi un muro e uno smash di Pegoraro su una palla difesa, ma fatica a trovare continuità di gioco e il Rothoblaas lo punisce. Lo slancio decisivo verso il primo successo parziale lo danno le battute ficcanti di Emma Galbero, premessa per un errore di Boninsegna (lungolinea out), una pipe della schiacciatrice volanese e un muro di de Val su Digonzelli. Il 12-16 è già definitivo, perché poi Vicenza combina davvero poco, tanto che Mariella Cavallaro è costretta ad avvicendare la giovane opposta Digonzelli con l’ex Blerona Tasholli. Il Rothoblaas trova gli spazi per realizzare un altro break point grazie ad un pasticcio in difesa delle venete (13-19), poi soffre un po’ i servizi di Boninsegna, ma ne esce inserendo Mandò al posto di Sesenna e infine va a chiudere 20-25 con altre due ottime battute di Galbero (ace e secondo tocco disastroso di Boninsegna).

La seconda frazione il Volano la comincia con Emma Mandò. Fino al 5-5 le due formazioni rimangono appaiate, poi Galbero non trova il campo e la coppia Petrizziello - Campagnolo si scontra su un secondo tocco, dando coraggio a Vicenza (7-5). Le padrone di casa in questa frazione hanno una Digonzelli in più, dato che la giovane opposta entra nel match e si fa sentire, ma dall’altra parte della rete il Rothoblaas perde fluidità di gioco e si ritrova sotto 14-10, quando un pallonetto della stessa Digonzelli muore in mezzo al campo. È il momento di reagire e le lagarine lo fanno aiutate dalle battute di Petruzziello e da due interventi decisivi di Campagnolo, un muro su Boninsegna e una fast, mentre il punto del 14-14 è frutto di una invasione di Digonzelli.
Purtroppo lo sforzo compiuto per riportare in parità il punteggio rimane isolato. Da qui in poi in campo c’è infatti solo l’Anthea, che decolla con le battute della nuova entrata Simpsi, aiutata dagli errori trentini e dai punti di Costagli (pallonetto e muro su de Val), e poi con quelle di Bauce, con Costagli ancora protagonista assoluta. Cinque minuti di black out che costano il set al Volano, dato che sul 22-17 non c’è più nulla da fare. Chiude un attacco di Digonzelli.

Dopo il cambio di campo il Volano sa che per rimanere in partita deve crescere soprattutto in attacco, oltre a limitare gli errori, dato che nel secondo set è riuscito a metterne a terra appena 3 ed infatti l’avvio del terzo dà le risposte richieste. Galbero, Petruzziello e Sesenna conquistano i primi cinque cambi palla schiacciando, così come Campagnolo mette a segno la fast del 6-7. Il problema è che dopo un errore di Galbero sulla palla del possibile 6-8, le ospiti accusano oltremodo il servizio di Roviaro: ace su Sesenna, smash di Digonzelli, ace sulla neo entrata Mandò e siamo in un attimo sul 10-7. L’opposta vicentina prosegue il proprio buon momento e porta i cambi palla che accompagnano il punteggio verso il 17-11, che sembra definitivo. A sorpresa, invece, il Volano riesce a mettere a segno un parziale di 0-5, che sembra riaprire completamente i giochi: alla base c’è un bel turno al servizio di Petruzziello, che viene accompagnato da tre errori veneti e dagli attacchi vincenti di Campagnolo e Sesenna. Il blitz porta le ospiti a -1 e tutto sempre tornato in discussione, ma un attimo dopo il pertugio faticosamente aperto si chiude irrimediabilmente: le battute violente di Boninsegna fanno danni alla ricezione volanese: due ace consecutivi e tre errori in attacco ospiti lanciano in un attimo l’Anthea sul 24-17, una serie micidiale, che viene poi completata dal servizio lungo di Campagnolo. È un altro 25-18 finale.

Serve una reazione. Dopo un’ora di gioco sotto ritmo il Volano sa che deve provare a cambiare marcia se vuole portare a casa qualche punto da Vicenza e l’approccio con la quarta frazione è quello giusto. Le padrone di casa appaiono poco lucide e regalano subito due break al Rothoblaas con un palleggio di Spinello fuori misura sia per Roviaro sia per Boninsegna e con un’invasione in attacco della stessa centrale. Il doppio vantaggio si allarga poco dopo, quando Petruzziello suona la carica in battuta con un ace corto e un contrattacco, poi assecondata da un errore di Boninsegna. Il 5-10 segna una cesura netta rispetto ai due set precedenti e coglie impreparata la squadra vicentina, che perde il filo del proprio gioco. Le due squadre ricominciano a sbagliare molto, ma questo fa solo il gioco del Volano, perché può amministrare il vantaggio senza grossi patemi. Sul 13-17 Galbero confeziona due pipe vincenti consecutive e sul 13-19 l’esito del set è segnato. L’Athea prova a giocarsi la carta Tasholli (subito un mezzo ace per lei), ma non può bastare, perché sono troppi gli errori al servizio per poter mettere le basi di una rimonta: ben 7 a cui se ne aggiungono altri 3 su azione. Proprio una battuta lunga di Costagli manda le squadre al tie break: 22-25.

Il terzo set di spareggio nel cammino stagionale di entrambe le squadre comincia con Tasholli confermata in diagonale a Spinello e viene aperto da un errore in attacco della stessa giocatrice trentina. Vicenza si conferma poco lucida, perché poco dopo Tasholli commette anche un’invasione e Boninsegna esaspera la diagonale, regalando il 2-6 al Volano. Si va al cambio campo con un rassicurante 3-8 per le ospiti, ma il turno al servizio di Boninsegna stravolge tutto: ace su Sesenna, due attacchi vincenti di Costagli e siamo 7-8, poi con Roviaro in battuta Pegoraro mura Galbero e subito dopo firma la fast del sorpasso (10-9). L’inerzia ora sembra tutta dalla parte dell’Anthea, ma Roviaro ha la pessima idea di sbagliare il servizio successivo e mandare in battuta Campagnolo. Qui si decide la partita, perché Pegoraro manda incredibilmente fuori dal campo una fast perfettamente congegnata, poi Galbero risolve di forza un’azione lunga, Campagnolo punisce Costagli, troppo vicina alla linea dei tre metri, con un ace e de Val tocca in campo una ricezione in palleggio fin troppo "abbondante" di Boninsegna. Sul 10-14 è praticamente fatta, l’ultimo punto è formato da Emma Galbero con una bordata sulle mani del muro che vale il 12-15.

Il tabellino completo

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