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Serie B1

La cabina di regia nelle mani di Federica Braida

Dopo aver confermato sei atlete dell’organico che ha affrontato la stagione 2021-2022 per il Volano Volley è tempo di cominciare a individuare e collocare i tasselli mancanti della rosa che affronterà nuovamente la serie B1. Il primo passo, uno dei più importanti vista la delicatezza del ruolo, è stato scegliere la nuova palleggiatrice, destinata a prendere il posto di Aurora Bonafini. La scelta è caduta su una giovane di talento, quale è Federica Braida.

La regista, nata a San Daniele del Friuli il 30 agosto 2000 ed alta 1.82, non è un nome nuovo per la pallavolo trentina, dato che i primi passi importanti della propria crescita agonistica li ha mossi all’Argentario, il cui settore giovanile a quei tempi, parliamo della stagione 2015-2016, era allenato dal “nostro” Luca Parlatini, che poi non l’ha più persa di vista.
Dopo quell’importante esperienza formativa Federica ha disputato una stagione a San Donà, in B1, e poi è tornata all’Argentario per affrontare la categoria da vice della stessa Aurora Bonafini, un torneo che le cognolotte hanno chiuso sesto posto. La stagione 2018-2019 l'ha vista protagonista al Maia Dentis Bolzano, in serie B2, poi è tornata nel terzo torneo nazionale con il Volleybas Udine, da dove poi ha spiccatoil volo verso la serie A2, dato che Marco Gazzotti la chiamò a Martignacco a fare la vice di Roberta Carraro. La passata stagione, infine, l'ha vista impegnata per i colori del Libellula Bra, sempre in B1, formazione che ha chiuso al quarto posto la stagione nel girone A.

«Luca Parlatini, che mi conosce dai tempi dell’Argentario – racconta Federica – mi aveva cercato già lo scorso anno, ma quando ci siamo sentiti mi ero già accordata con la squadra di Bra. Questa volta, invece, non ci sono stati ostacoli».
Cosa ti ha convinto a scegliere il Volano? «Il fatto di poter tornare a lavorare con lui e la competitività della squadra che si sta costruendo».
Qualche soddisfazione l’hai raccolta anche nella stagione da poco conclusa. «Con la Libellula abbiamo chiuso il campionato al quarto posto, disputando un bellissimo girone di ritorno nel quale abbiamo vinto da tre punti tutte le partite ad eccezione di quella contro la capolista Palau. Diciamo che nell’andata abbiamo scontato il fatto di dover costruire un’intesa fra compagne e poi ci siamo tolte qualche bella soddisfazione».

Forse il girone A, non era dello stesso livello del B, nel quale si è trovato il Volano... «Credo proprio di no. Nel nostro raggruppamento c’erano due o tre squadre attrezzate, che hanno chiuso ai primi posti, e poi molto equilibrio, ma con un livello più basso, perché tante formazioni erano imbottite di giocatrici molto giovani. Non è un caso che nei playoff Lecco e Offanengo abbiano avuto ragione di Palau senza grosse difficoltà».
Che benefici ti ha dato la stagione in A2 con la maglia di Martignacco? «È stata utilissima, perché con Marco Gazzotti si lavora bene. Nelle ultime partite stagionali, inoltre, ha fatto giocare con continuità tante atlete della panchina, come me, dandoci la possibilità di fare esperienza ad alto livello. Il momento più bello, per me, è stato quando abbiamo un vinto un set contro Busto Arsizio rimontando da 12-23 a 25-23, una cavalcata incredibile».
Ci auguriamo che dalla prossima stagione a questi ricordi Federica possa aggiungere quelli che si costruirà a Volano.

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