Al centro della rete arriva la marchigiana Giuditta Romano
Dopo aver ufficializzato gli ingaggi di libero e schiacciatrici, per il Volano arriva il momento di dare il benvenuto anche una centrale. Il reparto delle posto 3 ha attraversato un rinnovamento decisamente profondo, dato che delle tre presenti in organico nella stagione passata la solita capitana Jessica de Val è rimasta in biancorosso, mentre Benedetta Campagnolo e Greta Iob sono andate a far parte di organici di serie superiore.
Il primo volto nuovo è quindi quello della marchigiana Giuditta Romano, che i tifosi biancorossi hanno già visto in azione più volte, dato che nelle ultime due stagioni ha giocato per l’Aduna Padova. La nuova centrale del Rothoblaas, classe 2003, è nata ed è vissuta a Fano fino a quando non si è trasferita nel settore giovanile di Urbino (che nel 2009 era uno dei club più organizzati della A1) per dedicarsi con il massimo impegno alla pallavolo, incoraggiata dal papà che ha giocato in serie B e allena. L’altezza, 187 centimetri, lasciava intendere che le possibilità di giocare ad alto livello c’erano tutte.
Giuditta ha cominciato ad “assaggiare” i campionati degli adulti con il Gioca Volley, la nuova società di Urbino, con la quale si è cimentata in Prima Divisione e in serie C, oltre che nei campionati giovanili, con un intermezzo di due anni a Urbania. Per entrare a contatto con la serie B2 ha dovuto attendere la stagione 2020-2021, quando ha vestito la maglia del Calcinelli Lucrezia, società di Cartoceto, sempre in provincia di Pesaro e Urbino, proseguendo lì anche in quella successiva. Poi è arrivata la chiamata dell’Aduna e un altro balzo in avanti, stavolta verso la B1.
«A Padova ho avuto la possibilità di far coincidere il mio corso di studi in ingegneria biomedica con l’impegno agonistico in un team molto ben organizzato. - racconta Giuditta - Si è trattato di due stagioni molto intense e assai diverse, dato che nella prima siamo partite alla grande e abbiamo rallentato nel finale, mancando i playoff, mentre lo scorso anno, nonostante le grandi attese, abbiamo cominciato con il freno a mano tirato, complicandoci la vita per poi rifarci nel ritorno, ma senza poter mai ambire ai quartieri alti».
Cosa ti ha indotto a trasferirti a Volano? «Si tratta di una società che ho sfidato per due stagioni e mi ha sempre lasciato una buona impressione. Inoltre conoscevo già sia l’allenatore Fabio Tisci sia il diesse Simone Zoni e le loro parole sono state determinanti per convincermi a compiere questa scelta. La squadra che sta nascendo mi sembra molto interessante e soprattutto credo di poter avere la possibilità di crescere ancora».
Che tipo di centrale sei? «Cominciamo con il dire che nei settori giovanili ho giocato molto da opposta, per avere la possibilità di attaccare qualche pallone in più, quindi la mia specializzazione in posto 3 è abbastanza recente. Ho sempre giocato da C2, concentrandomi su muro e primo tempo, ma il mio obiettivo è diventare una giocatrice più completa».
Obiettivi? «Mi piacerebbe disputare finalmente i playoff, che fino ad ora mi sono sempre sfuggiti, ma anche crescere e un giorno poter mettere piede in serie A. Un passo alla volta...».